BERTA
Addio ? Berta ?
BOG Multi Ch. Bulldobas Fiorella
2016 - 2020
Solo oggi dopo 3 mesi, con il cuore "piccolo piccolo", trovo la forza di scrivere queste poche righe per ricordarti perché il dolore è ancora troppo forte!
Ciao Berta, la tua vita su questa terra è durata davvero poco ma resterai sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene!

Gloria

RUFUS
Non ti ho messo al mondo, ma hai dormito sulla mia pancia. Non ti ho allattato, ma ti ho nutrito con il mio amore ogni giorno. Non ho cambiato i tuoi pannolini, ma ho raccolto i tuoi bisogni in una busta. Non ho calmato il tuo pianto con un ciuccio, ma ti ho dato sicurezza quando la paura ti ha fatto rabbrividire e sei corso tra le mie braccia. Non ti ho portato sull'altalena, ma abbiamo trascorso ore insieme. Non ti ho insegnato a scrivere e disegnare, ma ti ho insegnato ad essere educato. Ti ho sgridato, ti ho punito e ti ho perdonato come una madre. Nelle sere tempestose, hai dormito nel mio letto. Quando viaggiavo mi mancavi. Se tardavo x lavoro, eri il mio chiodo fisso. Ti ho sempre pensato come un figlio. Quando ti sei ammalato, ti ho curato con amorevolezza e pazienza. Ti ho rialzato, asciugato. Ti ho aiutato a camminare. Di notte mi svegliavo per vedere se dormivi. Sul divano mi stavi sempre accanto, ti guardavo e ti accarezzavo.
Ogni giorno era una sfida, dovevo anticipare le tue mosse…dovevo tenerti testa.
Mi hai consolato e dato amore infinito. La mia vita è stata più felice con te al mio fianco.
Potrei stare parecchie ore a raccontare com’eri e quello che hai fatto per me.
Non parliamo di beni materiali, ma dei tuoi occhioni verdi amorevoli, una coda arricciata sulla schiena, la cresta che ti veniva sul dorso appena sentivi qualcosa, i tuoi ululati quando eri cucciolo e andavo al lavoro, quando sparivo dalla tua vista e quando ti portavo in auto, la tua pazienza quando aiutavi i bambini a camminare e quando ti “seviziavano” le orecchie e la coda!
La cosa che ho sempre ammirato di te, era la tua fierezza, la tua caparbietà e il tuo coraggio. La tua infinita dolcezza.
Mi facevi ridere quando eri geloso e soprattutto quando diventavi permaloso.
Oggi non sentiró più il rumore che facevi correndo sulle foglie dell’autunno, non avró più quel nodo in gola, quando ti liberavo in aperta campagna e sparivi all’orizzonte. Il dover tornare subito a casa, prima di fare una cena fuori, per misurare i tuoi valori e darti le medicine…
Non hai mai avuto il mio sangue, ma tra noi c'è sempre stato un legame unico.

Latina, 20.12.2008-31.07.2021

Claudia

PABLITO
Un cane non è solo un cane...è amore,gioia,felicità e qualche volta ti fa anche arrabbiare.
Pablito è stato un cane meraviglioso anche se irruento,aver vissuto con lui quasi 18 anni è stato un dono prezioso e io non potrò mai dimenticarlo come non ho mai dimenticato la mia amatissima Betty.
Dopo 4 mesi in cui è rimasto paralizzato,4 mesi in cui non gli abbiamo mai fatto mancare amore e affetto spero ora sia libero di correre sul ponte dell'arcobaleno insieme alla sua Betty e ai suoi figlioletti Eva,Sephirot e Brando...Ho il cuore a pezzi e una casa troppo vuota....

Napoli, 23/12/2003 - 4/08/2021

Giusy

Calì
È stata dura non vederti correre insieme ad Airin, lei che ti mordicchiava la coda e poi scappava, poi ti aspettava, e poi quando tu l'avevi quasi raggiunta, lei scappava ancora quasi a voler fare una gara per vedere chi arrivava prima nel prato, e tu che ormai vecchiarella non potevi competere più e arrivavi sempre seconda. Tu che le avevi insegnato a camminare e a correre. E ti ricordi quelle volte che ti tuffavi nel fiumiciattolo ed Airin correva allarmata avanti e indietro, lei che ha paura dell'acqua quasi come se non fosse tua figlia, ed io preoccupato a lanciarti un bastone per farti aggrappare e tu tranquilla, tranquilla a nuotare fino all'altra sponda e poi scappare e correre quasi a non farti vedere più. E ti ricordi quando correvamo tutti e tre sui campi innevati a giocare fino a stancarci di brutto. E ti ricordi quando ti chiamavo e tu scappavi, poi tornavi verso me e quando eravamo quasi vicini, tu ti giravi e poi scappavi ancora più veloce fino a scomparire laggiù in fondo ai campi, ed che continuavo a chiamarti e tu tornavi un pezzettino e poi con quel tuo carattere libero, un po' ribelle, un po' anarchico, riscappavi ancora. Non potevo arrabbiarsi troppo con te anche perché in fondo mi somigliava tanto. E ti ricordi quando venivano a trovarti Giulia, Giorgia, Rebecca e Bianca e facevano la gara e litigavano un pochino perché butte ti volevano tenere il tuo guinzaglio per portarti a passeggio nei nostri prati. Sarà molto dura correre solo con Airin in quelle stradine di campagna. E pensare che non ti volevo, forse perché le precedenze esperienze mi avevano insegnato quanto sarebbe stato duro questo momento, in particolare il ricordo di Dik il cane che avevo da ragazzo. È stato un onore e un privilegio averti avuta con me per quindici anni, hai saputo arricchire i miei sentimenti e il mio sapere in generale, grazie Cali'. E ti ricordi quella volta che..... E quell'altra volta che..... E ti ricordi ancora...... So che ti ricordi tutto, ne sono certo. Non ti dimenticherò mai.... Ciao Cali'

20 gennaio 2022

Vincenzo Castrovinci

Margot
Ti dicono di non piangere.
Ti dicono come piangere.
Ti dicono quando piangere.
Ti dicono perché piangere.
Ti dicono che è un cane, mica una persona.
Ti dicono che il dolore passerà.
Ti dicono che gli animali non sanno di dover morire.
Ti dicono che l’importante è non farlo soffrire.
Ti dicono che tanto ne puoi prendere un altro.
Ti dicono che ti passerà.
Ti dicono che ci sono dolori più lancinanti.

Però non sanno quante volte hai guardato negli occhi il tuo cane.
Non sanno quante volte siete stati tu e il tuo cane soli a guardare le stelle.
Non sanno quante volte accanto a te c’è stato solo il tuo cane.
Non sanno che l’unico che non ti ha mai giudicato è il tuo cane.
Non sanno quanta paura hai avuto la notte che ti hanno svegliato i suoi lamenti.
Non sanno quante volte il tuo cane si è addormentato vicino a te.
Non sanno quanto tu sia cambiato da quando il cane è entrato a far parte della tua vita.
Non sanno del legame che nasce fra l’uomo e il suo cane.
Non sanno quante volte lo hai preso in braccio quando stava male.
Non sanno quante volte hai finto di non vedere il suo pelo che diventava sempre più bianco.
Non sanno quante volte hai parlato al tuo cane, l’unico davvero capace di starti ad ascoltare.
Non sanno quanto tu fossi bello per il tuo cane.
Non sanno che a volte è stato solo il tuo cane a sapere che stavi soffrendo.
Non sanno cosa abbia significato per te camminare con il tuo cane in un bosco, da soli.
Non sanno quali sentimenti il tuo cane ti abbia fatto provare.
Non sanno cosa si prova a vedere il proprio cane anziano che si alza a fatica per venirti a salutare.
Non sanno che quando le cose ti andavano male l’unico che non se n’è andato è il tuo cane.
Non sanno che il tuo cane si è fidato di te in ogni istante della sua vita, anche nell’ultimo.
Non sanno quanto il tuo cane ti abbia amato e quanto poco gli bastasse per essere felice, perché a lui bastavi tu.
Non sanno quanto tu abbia pianto di nascosto al tuo cane per non fargli sentire la tua paura.
Non sanno che piangere per un cane è una delle cose più nobili, significative, vere, pulite, sincere che tu possa fare.

Non sanno dell’ultima volta che lo hai spostato a fatica... facendo attenzione a non fargli male.
Non sanno degli ultimi suoi istanti di vita nei quali avevi paura di accarezzarlo... perché potevi dargli noia o fargli male..

Perché non stai piangendo un cane, ma loro questo non lo sanno.

03.12.2008 - 12.12.2020

Claudia

Il mio Jack

/ LadyML Fire Force Kid /
02.01.2010- 12.09.2022
Il mio cuore a pezzi e ancora non riesco a capire cosa stia succedendo nonostante i lunghi mesi di lotta insieme contro un tumore molto aggressivo che ti aveva attaccato diversi organi. Eri forte come sempre, mai ti sei lamentato di nulla. Hai sopportato tutto il dolore con grande dignità e orgoglio. Mi hai reso tutto più facile nel mostrarti forte e con grande voglia di farcela anche quando non c’era più alcuna speranza per un miglioramento. E io ti ho ricompensato rendendoti felicissimo nel ritornare ai posti da te tanto amati per le ultime settimane della tua vita. Eri tanto felice e bellissimo, con aspetto apparentemente sano e pelo lucente di un colore accesso, camminata energica e fiera, tanto potente che nessuno poteva vedere e immaginare quello che stavi vivendo veramente. Davi il tuo meglio fuori nella passeggiate poi a casa non ti muovevi più per giorni, ma eri felice così.
Ora dopo il lungo e bellissimo viaggio fatto insieme riposa in pace mio amore immenso, nella terra che tu hai tanto amato.
Ti rivedrò ogni giorno nei tuoi figli Zizou, Charlie e Foxy. Hai dato vita a diverse generazioni e continui a vivere nei tuoi nipoti e pronipoti. Ma per me sarai sempre seduto sulla tua poltrona osservando la cucina e pronto a mendicare appena il cibo sarà in tavola. Mendicavi fino all’ultimo giorno nonostante non riuscissi più a mangiare nulla da settimane. La cucina e il buon cibo erano la vera gioia della tua vita .
Ora Corri felice nell’ infinito mio adorato Jack !

Henriette