Il vergognoso servizio del TG5 sull'acquisto dei cuccioli
In seguito al servizio altamente disinformativo (e realmente vergognoso) del Tg5 del 27 febbraio, che invitava il pubblico ad acquistare cuccioli in negozio o in alternativa dai sedicenti "allevamenti" che tengono trenta razze diverse (leggi: cagnari e/o importatori dall'Est) abbiamo inviato alla redazione la seguente e-mail:


Gent. le Redazione,
ho visto sul mio pc il Vs servizio andato in onda ieri sera...dopo che mi era stato segnalato da una serie di telefonate, sms ed e-mail tutte assai amareggiate.
Ora sono decisamente amareggiata anch'io.
Avete fatto passare una serie di messaggi davvero disinformativi: primo fra tutti quello secondo cui il cucciolo si compra SUBITO, appena il bambino di casa manifesta il desiderio di volerne uno (anzi...lo ordina! "Mamma, io VOGLIO un cane!")
E la mammina, invece di erudire il bambino sulle responsabilità di questa scelta, viene erudita da voi su come può obbedire prontamente all'imposizione.
Dove si va?
Ecco le scelte: Internet, pagine gialle o negozio di animali!!! (e un buon allevamento, che selezioni salute e carattere, che tenga i cuccioli con la mamma per il tempo necessario al loro sviluppo psicofisico, che sappia
consigliare il cane giusto per le persone giuste? Questo non viene neppure citato!)
L'operatore, dunque, si fionda in negozio perché deve trovare "un cucciolo di sabato", mannaggia a voi, quando da secoli noi cinofili ci sbattiamo per far capire alle persone che il cucciolo si prenota (sempre nel buon allevamento di cui sopra) e si aspetta per il tempo necessario, perché un cucciolo NON è un "giocattolo per i bambini".
Non è che non sia "solo" questo, come avete detto voi: non deve esserlo nella maniera più assoluta! E bambini e relative mamme dovrebbero essere informati e responsabilizzati su questo punto...esattamente il contrario di quanto avete fatto voi :-(
Voi siete entrati in negozio mentre la voce fuori campo spiegava che "qualcuno suggerisce di non comprare i cuccioli da questa fonte, perché arrivano spesso dall'Est "già cagionevoli di salute".
Quasi vero: non solo arrivano "cagionevoli di salute" (eufemismo! Ne muore il 50%...), ma vengono sottratti troppo precocemente alle madri: e siccome non hanno tempo e modo di imparare il "galateo canino" in famiglia, poi manifestano problemi di carattere e diventano "cani killer".
Inoltre hanno SEMPRE documenti falsi, certificati sanitari falsi e così via; ma potevamo anche accontentarci di questa segnalazione sui cani "cagionevoli"...se l'immediato ingresso del vostro inviato in negozio non
avesse assunto una valenza ben precisa: quella di farci passare per fanatici imbecilli. Noi ci ammazziamo di lavoro per fare informazione contro i cuccioli venduti in negozio, e voi ci massacrate in 5 minuti: grazie mille!
Ma non finisce qui, perché usciti dal negozio (laddove, grazie a dio, vi viene mostrata solo una bacheca di annunci privati)...dove vi recate? DAL PIU' FAMOSO CAGNARO DI BOLOGNA!
Ma non vi siete chiesti perché quei cuccioli fossero ammucchiati in gabbie multi-razza, anziché stare con mamma e fratelli come sarebbe eticamente ed etologicamente corretto a quell'età?
Non vi siete accorti che il basenji, presentato con allucinante superficialità come "cane ideale per l'appartamento "visto che non abbaia" (è un cane primitivo, che un appartamento lo distrugge in dieci minuti
perché ha un mostruoso bisogno di correre e di sfogarsi. E in effetti non abbaia, ma URLA) era terrorizzato dall'operatore? Un cucciolo che ha paura dell'uomo, santiddio, è cosa che fa scappare a gambe levate qualsiasi persona con un minimo - ma proprio "minimo", eh! - di cultura cinofila. Un cucciolo che ha paura dell'uomo manca di imprinting, manca di socializzazione ed è destinato a far impazzire la famiglia che se lo porta a casa...sempre che non finisca prima o poi per diventare mordace.
Perché i "cani killer" nascono spesso così: dagli acquisti sconsiderati che, ancora una volta, avete INVITATO ad effettuare, anziché informare il grande pubblico, a cui voi avete accesso, su ciò che si deve fare davvero quando si pensa di comprare un cane. E cioè:
a) responsabilizzare i bambini;
b) contattare i migliori allevamenti, quelli che allevano una o al massimo
due razze, EVITANDO COME LA PESTE negozi, fiere del cucciolo, canifici - come quello di Medicina - e tutte le fonti di smercio di cani dell'Est;
c) in alternativa, rivolgersi ai Club di razza che gestiscono un servizio di "rescue", oppure andare al canile. Perché, se si vuole un cane di razza, l'allevamento SERIO e specializzato è l'unica fonte immaginabile. Se invece si vuole "un cane" qualsiasi...allora è molto più etico (e anche conveniente) rivolgersi al settore "adozioni".
Quanto ai cani che avete mostrato voi, ovvero quelli importati dal cagnaro che avete tanto carinamente pubblicizzato, vi consiglio di dare un'occhiata a questo link: http://www.dallapartedelcane.com/testimonianze.htm
E' il sito dell'associazione che presiedo, e viene aggiornato solo con "alcune" delle testimonianze che ricevo ogni giorno da persone che hanno comprato cani in negozio o da cagnari come quello di Medicina. Se dovessi inserirle tutte, temo che non resterebbe più spazio sul web.
Vi prego, date un'occhiata...e poi ditemi come ci si deve sentire quando anni di lavoro nel campo della cultura e dell'informazione cinofila vengono vanificati da 5 minuti di servizio su un TG seguito da milioni di persone.
Non so voi, ma io sono qui che mi mangio le mani fino ai gomiti.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Valeria Rossi